Come avevo accennato nel breve articolo sul concerto di chiusura, ho partecipato -dopo qualche anno che, ahimé, non lo facevo più- ad una breve masterclass di pianoforte della cara amica e collega Irene Veneziano, ottima pianista che ho visto emergere sempre più dai tempi della Chopin Competition del 2010.
[La nostra conoscenza è stata abbastanza casuale, dopo un suo concerto verso la fine dello stesso anno, a Monza, nel quale, insieme ad un altro bravo pianista, Ivan Donchev, eseguiva i due Concerti per pianoforte ed orchestra dello stesso Chopin nelle versioni con orchestra d'archi. Lì non ebbi occasione di parlarci, ero in treno e troppa era la gente presente per poter riuscire a raggiungerla e salutarla. Dovetti aspettare qualche settimana, a Morbegno, nel festival dell'amico Michele Montemurro, ed è stato da subito un incontro pieno di allegria.
L'anno successivo partecipai ad una sua masterclass (anche questa scoperta casualmente su Facebook) a Cutigliano, nelle colline pistoiesi; quindi, dal 2012 al 2014, alle sue master a Santa Margherita Ligure. In tutte queste esperienze ho avuto modo di comprendere tante cose su come studiare, questioni posturali, di utilizzo degli arti e del peso, e soprattutto del "gesto", come qualcosa di finalizzato al suono e tramite esecutivo di aspetti non solo tecnici ma anche musicali.]
Tornando a monte, domenica scorsa, 10 dicembre, ha avuto luogo il concerto finale, dopo le ultime lezioni, nel quale, come già anticipato, ho eseguito la Sonata in Si minore Hob.XVI: 32, di Haydn. Nonostante la neve, c'era un buon numero di persone ad ascoltare.
L'ambiente è molto carino: l'Accademia Marziali di Seveso ha un buon pianoforte lì. Il clima era piuttosto disteso e sereno, coeso. L'atmosfera piacevole ed Irene stesso, nel ruolo di "annunciatrice-presentatrice" è stata molto simpatica, professionale, togliendo dall'occasione una possibile aria troppo seriosa senza che essa apparisse banalizzata.
E' stato emozionante per me, anche perché non eseguivo nulla in pubblico da Luglio (e, soprattutto, non eseguivo brani a memoria preparati in così poco tempo!). Ho una volta di più compreso quanto sia utile ed importante per noi musicisti esibirci spesso in pubblico, non solo come sfoggio di bravure, ma come occasione formativa su vari aspetti, che vanno dalla mera gestione dell'emotività al confronto delle proprie peculiarità, alla condivisione del proprio lavoro e anche come coronamento di una fase di studio, intensa o meno che essa sia.
Prima di lasciare qualche fotografia vorrei ringraziare Irene per la sua professionalità, amicizia e simpatia. Per la sua serenità e il suo non farti mai sentire "meno". Gli altri corsisti che, nonostante ci sia visti soltanto di sfroso e in due soli giorni, c'è stato un bel clima di simpatia senza vene competitive.
Inoltre, ringrazio sentitamente l'Accademia Marziali di Seveso, ottimo ambiente ben organizzato: in particolare, la Sig.ra Carla Pastormerlo, organizzatrice di tutto l'aspetto "tecnico" (orari di lezioni, raccolta iscrizioni, pagamenti, risposta a richieste di vario genere sempre con estrema cortesia), e Lisa Vergani, pianista e docente di pianoforte sempre presente, simpatica e disponibile, con ben 4 allievi presenti. E' stato un piacere conoscervi. E speriamo di avere future altre occasioni di organizzazione e collaborazione!
Ecco gli scatti che ho ricevuto da amici e dalla stessa Accademia:
A presto, spero!
Andrew
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